Successione legittima e quota eredità: coniuge (marito o moglie), partner, figlio-figlia, fratello-sorella, genitore (madre-padre) e parenti
Avvocato successioni eredità e donazioni | Studio Legale Marzorati
Successione legittima: quote e quando si apre?
Se il defunto non ha fatto testamento e quindi non ha disposto dei suoi beni, oppure se il testamento è nullo o dispone solo per alcuni beni, interviene la legge ad indicare le quote di eredità e come devono essere assegnate: si apre la successione legittima.
La successione legittima svolge una funzione importante in caso di morte senza testamento. Infatti, la legge stabilisce quanto spetta agli eredi, e quindi la percentuale di eredità (quota di eredità) agli eredi legittimi. Ciò impedisce che un bene, a seguito della morte del suo proprietario, rimanga privo di titolarità.
La presunzione che i parenti più stretti abbiano avuto un rapporto in vita col defunto (c.d. de cuius) non procede, però, all’infinito ma fino al sesto grado. L’assenza di parenti oltre il sesto grado rimette la devoluzione dell’eredità allo Stato italiano.
Tabella con percentuali/quote di eredità in caso di successione legittima, ossia in mancanza di un testamento (e con coniuge):
SE NON C’È TESTAMENTO
CON CONIUGE (moglie o marito)
CONIUGE (in mancanza di figli, fratelli-sorelle e ascendenti (genitori: madre-padre) | CONIUGE 100% Eredità |
CONIUGE + FIGLIO Unico [anche se viventi fratelli-sorelle e ascendenti (genitori: madre-padre)] | CONIUGE 50% Eredità (+ diritto abitazione) – FIGLIO Unico 50% Eredità |
CONIUGE + 2 o più FIGLI [anche se viventi fratelli-sorelle e ascendenti (genitori: madre-padre)] | CONIUGE 33,33% Eredità (+ diritto abitazione) – FIGLI 66,66% Eredità in parti uguali |
CONIUGE + ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) (senza figli e fratelli-sorelle) | CONIUGE 66,66% Eredità (+ diritto abitazione) – ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) 33,33% Eredità in parti uguali |
CONIUGE + 1 o più FRATELLI-SORELLE [senza figlie e ascendenti (genitori: madre-padre)] | CONIUGE 66,66% Eredità (+ diritto di abitazione) – FRATELLI-SORELLE 33,33% Eredità in parti uguali |
CONIUGE + ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) + 1 o più FRATELLI-SORELLE | CONIUGE 66,66% Eredità (+ diritto abitazione) – ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) 25% Eredità in parti uguali + 8,33% FRATELLI-SORELLE in parti uguali |
Tabella con percentuali/quote di eredità in caso di successione legittima, ossia in mancanza di un testamento (e senza coniuge):
SE NON C’È TESTAMENTO
SENZA CONIUGE (moglie o marito)
FIGLIO Unico [anche se viventi fratelli-sorelle e ascendenti (genitori: madre-padre)] | FIGLIO Unico 100% Eredità |
1 o più FIGLI [anche se viventi fratelli-sorelle e ascendenti (genitori: madre-padre)] | FIGLI 100% Eredità in parti uguali |
ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) (senza figli e fratelli-sorelle) | ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) 100% Eredità in parti uguali tra genitori materni e paterni |
1 o più FRATELLI-SORELLE [senza figli e ascendenti (genitori: madre-padre) | FRATELLI-SORELLE 100% Eredità in parti uguali |
ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) + 1 o più FRATELLI-SORELLE (senza figli) | ASCENDENTE/I (genitore/i: madre-padre) 50% Eredità in parti uguali + FRATELLI-SORELLE 50% Eredità in parti uguali |
Altri PARENTI sino al 6 grado (solo se unici eredi) | Ai PARENTI di grado più prossimo 100% Eredità in parti uguali |
STATO italiano (in mancanza di eredi sino al 6 grado) | STATO italiano 100% Eredità |
Chi sono gli Eredi legittimi
– coniuge (marito o moglie);
– figli (indifferentemente se adottivi, nati fuori dal matrimonio o nati durante il matrimonio);
– fratelli (in assenza di figli, considerando che i fratelli unilaterali hanno la metà delle quote dei fratelli germani, ossia che hanno in comune con il defunto entrambi i genitori);
– ascendenti (in assenza di figli);
– altri parenti entro il sesto grado (solo nel caso di unici eredi).
Nel caso di morte precedente degli eredi legittimi, succedono i parenti più prossimi di grado, nel rispetto della quota originariamente spettante all’erede.
La progressione da applicarsi nel definire un ordine di successione non stabilisce un grado di meritevolezza tra coloro che hanno avuto rapporti con il defunto, ma inquadra la parentela che – generalmente – ha avuto maggiori relazioni con la persona mentre era in vita.
Differenza tra eredi legittimi e legittimari
- Gli eredi legittimi sono quelli che, per legge, potrebbero diventare eredi (c.d. chiamati all’eredità) in caso di decesso senza testamento. Per loro viene stabilito per legge come deve essere suddivisa l’eredità (la percentuale/quota di eredità), e chi eredita e chi no.
- Gli eredi legittimari, invece sono eredi che – in caso ci sia il testamento – devono obbligatoriamente ricevere una parte dell’eredità (quota legittima o c.d. la legittima). Quindi, in linea generale, Il testamento non può escludere i legittimari dall’eredità, né può violare la legittima. In caso di violazione della legittima, perché il testamento non nomina un erede legittimario, o perché attribuisce un’eredità inferiore alla quota spettante per legge, anche in caso di donazioni in vita ad altri eredi, il legittimario può agire in giudizio per ottenere la quota spettante per legge. Può quindi tutelare con un avvocato i propri diritti attraverso, ad esempio, l’azione di riduzione oppure può, se ci sono i presupposti, impugnare il testamento. . Gli eredi legittimari, quindi, devono beneficiare – come minimo – di una quota indisponibile (c.d. la legittima) dei beni del defunto.
La successione legittima e quota eredità del coniuge (marito o moglie)
Al coniuge spetterà l’intera eredità solo in caso di mancanza di figli, ascendenti, fratelli e sorelle, che se presenti concorreranno all’eredità secondo le quote stabilite dalla legge.
Se i coniugi erano in comunione dei beni, essa si scioglieal momento della morte. Quindi il coniuge che sopravvive entra in possesso della metà del patrimonio comune.
La successione si apre sulla quota del defunto, cioè sul 50% dei beni che per legge rientrano nella comunione, quindi il coniuge parteciperà alla stessa in qualità di erede legittimo, legittimario o testamentario a seconda che il defunto avesse stipulato testamento (e in tal caso in che misura) o meno.
Il coniuge inoltre ha il diritto di abitazione della casa familiare e di uso dei mobili che la arredano, per l’intera vita, in forza di legato.
Successione legittima e quota eredità se il coniuge è separato
In caso di successione, il coniuge separato, senza addebito, ha gli stessi diritti del coniuge non separato.
Il coniuge separato, con addebito, invece non avrà diritto all’eredità. Tuttavia, se il coniuge a cui è stata addebitata la separazione, stava ricevendo un assegno alimentare dal coniuge deceduto, potrà chiedere direttamente agli eredi un assegno vitalizio.
Successione legittima e quota eredità se il coniuge è divorziato
Il coniuge divorziato perde il diritto all’eredità (indipendentemente che la separazione fosse stata con o senza addebito). Tuttavia, se sussistono alcune specifiche condizioni, potrebbe aver diritto ad un assegno a carico dell’eredità, al TFR e alla pensione di reversibilità.
La successione legittima del partner nelle Unioni Civili
Le coppie omosessuali(gay e lesbiche) che si sono unite civilmente hanno, in tema di successione, gli stessi diritti delle coppie eterosessuali sposate.
La legge infatti prevede una equiparazione tra coniuge (marito o moglie) e partner, anche per quanto riguarda la percentuale della quota di legittima.
La successione legittima in caso di convivenza
Se due persone sono legate da una convivenza di fatto non diventano reciprocamente eredi. In questo caso, quindi, è opportuno redigere testamento.
Il convivente di fatto mantiene unicamente il diritto a rimanere a vivere nella casa familiare per due anni o per un periodo pari alla convivenza, comunque non superiore ai 5 anni.
Successione legittima e quota eredità dei figli
I figli legittimi, nati durante il matrimonio, sono equiparati ai figli naturali e ai figli adottati e succedono al padre e alla madre in parti uguali.
Successione legittima, se muore un fratello/sorella – senza lasciare testamento – chi eredita:
Se muore un fratello/sorella senza figli né genitori:
- se sposato (e il coniuge è vivente), gli Eredi sono: la moglie/marito (quota 2/3 ossia 66,66% Eredità) e i fratelli(quota 1/3 ossia 33,33% Eredità suddivisi in parti uguali tra fratelli).
- se non sposato (o il coniuge è defunto prima), gli Eredi sono: solo i fratelli (quota 100% Eredità suddivisa in parti uguali tra fratelli).
Se decede un fratello/sorella senza figli ma con i genitori:
- se sposato (e il coniuge è vivente), gli Eredi sono: la moglie/marito (quota 66,66% Eredità), l’ascendente/i (genitori: padre-madre) (quota 1/4 ossia 25% Eredità) e i fratelli (quota 8,33% Eredità suddivisa in parti uguali tra fratelli).
- se non sposato (o il coniuge è defunto prima), gli Eredi sono: l’ascendente/i (genitori: padre-madre) (quota 50%Eredità) e i fratelli (quota 50% Eredità suddivisa in parti uguali tra fratelli).
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