Scuola, orientamento e formazione professionale
L’istruzione, come la formazione professionale è la principale «azione positiva» a favore delle donne: è infatti lo strumento più efficace per abolire gli stereotipi culturali legati al sesso, favorendo la partecipazione delle donne a tutti i livelli della vita sociale e produttiva.
Che cosa è il diritto allo studio
È un diritto sancito dalla Costituzione che stabilisce che la scuola è aperta a tutti.
Come si realizza concretamente il diritto allo studio
Nel diritto/dovere all’istruzione, almeno quella inferiore impartita per 8 anni, obbligatoria e gratuita.
In che cosa consiste la scuola dell’obbligo
Essa comprende la scuola elementare, che dura 5 anni e la scuola media inferiore, che dura 3 anni. Va cioè dai 6 ai 14 anni di età, ma c’è una tendenza ad estenderla fino ai 16, come avviene nella maggior parte degli altri Paesi della UE.
La scuola materna è obbligatoria
No, la scuola materna non è obbligatoria.
Da chi sono istituite e gestite le scuole
Le scuole pubbliche sono istituite e gestite dal Ministero della Pubblica istruzione tramite i Provveditorati agli Studi. Sono peraltro numerosi gli istituti privati parificati che danno diplomi validi a ogni effetto di legge.
Che cosa succede a chi non frequenta la scuola dell’obbligo
Sono previste sanzioni a carico dei genitori dei minori che non frequentano la scuola dell’obbligo.
Le diverse condizioni sociali possono influire sull’effettivo godimento del diritto allo studio
La Costituzione afferma che i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, possono raggiungere i gradi più alti degli studi.
La legge prevede una serie di misure per aiutare a superare gli ostacoli di ordine economico e sociale.
Come viene reso effettivo questo diritto
Con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze che vengono attribuite per concorso.
La differenza di sesso influisce sul diritto allo studio
No, perché, come afferma la Costituzione, tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso.
Che ruolo hanno i genitori sulla scelta del percorso formativo dei figli minori
I genitori hanno l’obbligo di mantenere, istruire ed educare i figli, tenendo conto delle loro capacità, inclinazioni naturali ed aspirazioni.
È sufficiente aver terminato la scuola dell’obbligo per inserirsi in modo qualificato nel mondo del lavoro
Certamente no, è necessario un livello più elevato di formazione.
Quali indirizzi di studio si aprono dopo la scuola dell’obbligo
La scuola secondaria superiore, la cui durata può variare dai 2 ai 5 anni, offre una serie di possibilità che vanno dagli istituti professionali d’arte, tecnici, magistrali ai licei.
E per chi non vuole continuare gli studi ma vuole inserirsi subito nel mondo del lavoro
Può partecipare ad un corso di formazione professionale gestito e autorizzato dalla Regione. Per l’ammissione è necessario aver terminato la scuola dell’obbligo o aver compiuto quindici anni.
Al termine dei corsi, coloro che superano l’esame conseguono un attestato utile ai fini dell’iscrizione nelle liste di collocamento.
Quale è la conseguenza di una formazione non adeguata alle richieste della società
La principale conseguenza è costituita dal rischio di un’occupazione precaria, se non della disoccupazione. Da qui l’importanza di un attento orientamento.
In che cosa consiste l’orientamento scolastico
È il complesso di iniziative che in tutto l’arco del percorso scolastico sono volte ad aiutare lo studente a scegliere l’indirizzo formativo più rispondente agli obiettivi che vuole raggiungere, tenendo conto della sua personalità e delle condizioni del mercato del lavoro.
Da chi è fatto l’orientamento
In attesa dell’approvazione di una legge-quadro, l’orientamento scolastico, per competenza istituzionale, è affidato ai distretti scolastici. Ciò comporta una variazione dell’offerta da Regione a Regione, da distretto a distretto.
I distretti scolastici, nella gestione dell’orientamento, possono «appoggiarsi» ad altri enti
Sì, le differenti iniziative locali possono essere promosse anche con la partecipazione di enti e soggetti, istituzionali e non.
Le famiglie a chi possono concretamente rivolgersi per l’orientamento scolastico dei loro figli
Agli organi collegiali della Scuola, che si fanno «istituzionalmente» carico del rapporto scuola-famiglia e che sono a conoscenza di eventuali iniziative messe in atto nel territorio.
Quali sono gli effetti dell’orientamento scolastico e professionale, in particolare sulle ragazze
L’orientamento, oggettivamente realizzato, costituisce senz’altro uno strumento importante per il superamento degli stereotipi culturali e professionali legati al sesso, favorendo anche la scelta di percorsi formativi tradizionalmente non femminili indirizzati a professioni in cui le donne sono sottorappresentate.
Quale titolo di studio occorre per poter accedere all’Università
Occorre aver conseguito un diploma di scuola media superiore per il quale la durata degli studi sia di cinque anni.
Qualora la durata sia inferiore, è richiesto un esame integrativo. È necessaria, inoltre, la preiscrizione alla facoltà prescelta entro la fine di novembre dell’ultimo anno di scuola.
È necessario sottoporsi ad una selezione
Soltanto per l’iscrizione ad alcuni corsi di laurea (ad es. medicina, ingegneria, architettura) è previsto un numero programmato e una selezione ai fini dell’ammissione.
Quali iniziative vengono adottate per agevolare la scelta della facoltà
Gli Atenei organizzano ogni anno, d’intesa con i presidi delle scuole medie superiori, una serie di incontri di vario tipo con gli studenti degli ultimi anni per illustrare i contenuti dei corsi universitari.
Quanti anni di studio occorrono per conseguire la laurea
In alcuni casi il corso di laurea si conclude al termine di quattro anni (lettere, lingue, giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, psicologia, sociologia); la durata del corso di laurea in ingegneria ed architettura è di cinque anni; quella del corso di laurea in medicina è di sei anni.
Tuttavia la durata degli studi può risultare anche molto più lunga se lo studente non sostiene regolarmente gli esami di profitto alle scadenze previste.
Ci sono agevolazioni se la famiglia non può sostenere il costo degli studi universitari
Assegni di studio vengono erogati dagli enti regionali a favore di studenti meritevoli appartenenti a famiglie le cui fasce di reddito non superano un certo ammontare stabilito dalla legge.
Altre borse di studio sono indipendenti dal reddito familiare, e vengono attribuite per consentire di frequentare corsi universitari presso Università straniere: sono di questo tipo le borse finanziate dalla Comunità europea nel quadro del programma SOCRATES.
Che cosa è la laurea breve
Si tratta di un diploma che viene rilasciato al termine di corsi della durata di due o tre anni. Sono attivati presso le Università e sono di vario contenuto: ad es. in studi europei, in scienze cartacee, in informatica etc.
Che cosa è la Università della terza età
Si tratta di corsi su varie discipline (storia, arte, botanica, psicologia) destinati a fornire occasioni di stimolo culturale e di socializzazione.
Tutti si possono iscrivere, ma i frequentanti sono prevalentemente pensionati e casalinghe, anche perché la frequenza dei corsi non dà diritto ad alcun titolo e riconoscimento a fini occupazionali.
Il diploma di laurea agevola l’accesso ad un posto di lavoro
L’acquisizione di un diploma di laurea consente di partecipare a concorsi per conseguire posti di lavoro nell’amministrazione statale e presso privati, più qualificati e a condizioni più favorevoli rispetto a quelli che si potrebbero ottenere con un titolo di scuola professionale o di scuola media superiore.
È sufficiente il conseguimento della laurea per l’iscrizione all’albo dei professionisti
Nella maggior parte dei casi è indispensabile fare un esame di abilitazione (architetti, ingegneri, medici, giornalisti, commercialisti).
In che cosa consiste la formazione post lauream
Essa si consegue frequentando i corsi di perfezionamento o di specializzazione attivati presso le Università.
Che cosa è il dottorato di ricerca
Consiste nello svolgimento di un programma di ricerca, sotto la guida di uno o più docenti appartenenti ad una o diverse Università.
La qualificazione ottenuta in tal modo è utile ai fini della carriera universitaria. Anche per l’accesso ad altre carriere viene attribuito un punteggio al diploma di dottore di ricerca.
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