Mettere in affitto un negozio per temporary store: regole e norme
L’attività imprenditoriale di aprire un temporary store può riguardare anche i proprietari degli immobili che, in questa epoca di crisi, possono avere più sicurezza e più certezza sui pagamenti con affitti che durano trenta giorni o poco più, rispetto ai classici affitti stabiliti dalla legge per i quali non è detto che nel corso degli anni sia così facile ottenere il pagamento mensile.
Il negozio giusto per un temporary store: rispetto della legge
I grandi marchi, seguono determinate regole per permettere la vendita del loro brand in un negozio, ecco perché è necessario che il proprietario predisponga tutto quanto è necessario se vuole affittare il proprio negozio per l’attività di temporary store. In primo luogo è necessario che rispetti tutte le regole stabilite dalla legge e che non comporti ulteriori problemi con il condominio in cui si trova. È sempre preferibile rivolgersi agli avvocati del settore in modo tale da verificare che il negozio abbia tutte le caratteristiche in regola e, nel caso, mettere a posto le cose che non vanno bene.
L’immobile infatti deve:
– rispettare le norme sull’igiene pubblica;
– rispettare le norme sull’igiene edilizia;
– rispettare le norme sulla tutela ambientale;
– rispettare le norme sulla tutela della salute nel luogo di lavoro;
– rispettare le norme sulla sicurezza alimentare;
– rispettare i regolamenti della polizia urbana.
Il negozio giusto per un temporary store: la pubblicità e i contatti
Affittare un negozio come temporary store non è così facile come sembra, anche perché molto spesso deve essere il proprietario a proporsi come temporary store, ai brand o ai negozianti interessati a questo tipo di business. È importante quindi rivolgersi ad esperti del settore per essere messi in contatto con i marchi o con i negozianti.
I danni all’immobile
In alcuni casi, la necessità di predisporre tutto quanto in breve tempo, comporta alcuni danni all’immobile. Molto spesso i tempi sono ristretti e vengono effettuate delle modifiche che possono rovinare l’immobile. In tutte queste situazioni il proprietario potrà agire contro il negoziante per ottenere il risarcimento del danno e il ripristino alla situazione precedente all’affitto.
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