Cosa deve succedere perché accada giuridicamente la riconciliazione: quando i coniugi non vogliono più divorziare dopo la separazione
Avvocato Separazione | Studio Legale Marzorati
Riconciliazione dopo la separazione, cosa succede?
Anche dopo furiose liti, o battaglie legali, marito e moglie che hanno ottenuto la separazione possono decidere di non divorziare. In questo caso i coniugi potrebbero voler formalizzare la riconciliazione e cancellare gli effetti della separazione legale oppure interrompere il procedimento di separazione in corso.
Dobbiamo precisare che le cose cambiano nel caso in cui la separazione sia già avvenuta e sia già trascritta nei registri dello stato civile, oppure non sia stata ancora pronunciata. In entrambi i casi, però, la coppia deve riprendere una convivenza stabile e continuativa oltre che avere la volontà di ricomporre il vincolo coniugale, dato che la riconciliazione interrompe il periodo necessario per la richiesta di divorzio.
Come avviene la riconciliazione dopo la separazione
Quando la separazione è stata dichiarata a seguito dell’omologa del verbale di separazione consensuale o di emissione della sentenza di separazione giudiziale (oppure della sottoscrizione dell’accordo di negoziazione assistita o dinanzi all’Ufficiale di stato civile) i coniugi che decidono di ritornare insieme possono far cessare gli effetti della separazione senza chiedere l’intervento del Giudice. La coppia dovrà fare una dichiarazione, in cui esprime la volontà di riconciliarsi, davanti all’Ufficiale di stato civile del comune in cui è stato celebrato il matrimonio oppure in cui è stato trascritto, il tutto accompagnato da una copia della sentenza o dell’omologa. La riconciliazione sarà trascritta sull’atto di matrimonio.
È bene osservare, tuttavia, che assume valore anche la riconciliazione che si manifesta con cosiddetti fatti concludenti, ossia comportamenti obiettivamente incompatibili con lo stato di separati e che mostrano la volontà di impegnarsi nuovamente in una vita comune e condivisa.
Solo la riconciliazione trascritta nei registri, però, è opponibile ai terzi ossia può essere fatta valere nei confronti delle terze persone (ad esempio per opporsi ad un creditore in caso di comunione dei beni).
Come avviene la riconciliazione durante il procedimento di separazione
Se la separazione non è stata ancora resa ufficiale dal provvedimento del Tribunale o dall’accordo di negoziazione assistita o, ancora, dinanzi all’Ufficiale di stato civile la coppia che si riconcilia può semplicemente abbandonare la procedura per evitare si pronunci la separazione legale.
Nel caso di procedimento dinanzi al Tribunale i coniugi possono decidere di non comparire alle udienze fissate dal Giudice oppure di trascrivere la volontà di riconciliarsi sul verbale di causa.
Quali comportamenti realizzano la riconciliazione
Le condotte che ricostruiscono la comunione materiale e spirituale tipica dell’unione coniugale possono essere varie e molteplici.
Per esemplificare possiamo dire che la semplice coabitazione non verrebbe riconosciuta idonea ad interrompere la separazione e lo stesso può dirsi del pagamento di somme di denaro in favore di una delle parti o dello svolgimento di lavori nella casa coniugale.
Neppure il periodo durante il quale la coppia tenta di ripristinare la convivenza sarebbe ritenuto sufficiente a provare una riconciliazione anche in caso di ripresa dei rapporti sessuali.
Al contrario occuparsi della salute del partner o suddividere le mansioni quotidiane di accudimento della casa o della prole oppure, ancora, ricevere e frequentare amici comuni sono tutti comportamenti che potrebbero dimostrare la riconciliazione.
Tutte le circostanze dovranno essere valutate complessivamente e caso per caso per verificare se risulti evidente la ricostruzione della comunione matrimoniale.
Quali sono gli effetti giuridici della riconciliazione
Oltre a ripristinare i diritti ed i doveri nascenti dal matrimonio la riconciliazione ricostituisce la comunione legale tra i coniugi con eccezione degli atti e degli acquisti effettuati durante il periodo di separazione. Nel caso in cui i coniugi volessero compiere la scelta di un regime patrimoniale specifico, però, sarebbero obbligati a trascrivere la riconciliazione dinanzi all’Ufficiale di stato civile unitamente alla nuova convenzione sul regime patrimoniale da adottare.
Cosa succede in caso di nuova rottura del rapporto coniugale
Nel caso in cui il tentativo della coppia dovesse fallire e moglie e marito decidessero nuovamente di lasciarsi dovranno essere dimostrati fatti successivi alla riconciliazione tali da provocare l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza.
Comunque la coppia dovrebbe cominciare un’altra procedura di separazione.
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