Cosa fare se la moglie non vuole la separazione |Separazione giudiziale Avvocato
Avvocato Separazione | Studio Legale Marzorati
Quando la moglie non vuole concedere la separazione per il marito, è comunque possibile procedere depositando in Tribunale un ricorso per la separazione giudiziale con l’assistenza di un Avvocato esperto in diritto di famiglia.
La separazione giudiziale, infatti, è quella procedura per la separazione personale di due coniugi che deve essere svolta in Tribunale nel momento in cui non c’è accordo sulle condizioni di separazione oppure proprio quando uno dei due non vuole concederla.
Dopo il ricorso e la notifica all’altro coniuge, marito e moglie con i rispettivi Avvocati vengono convocati dal Tribunale, che di solito è quello dell’ultima residenza comune dei coniugi, per partecipare personalmente ad una prima udienza davanti al Presidente. Il Presidente del Tribunale può adottare provvedimenti necessari ed urgenti a tutela del coniuge più debole e dei figli. Successivamente il procedimento continua come una causa ordinaria che si conclude con una sentenza.
Rispetto alla separazione consensuale che finisce nel giro di qualche mese dal deposito del ricorso (addirittura poche settimane in caso di negoziazione assistita), il procedimento giudiziale dura come una normale causa civile. La tempistica varia anche in base al livello di conflittualità dei coniugi ed a quante prove devono essere valutate dal Giudice.
Per questo, sebbene la soluzione consensuale debba essere sempre preferita, è importante chiedere assistenza legale ad uno Studio che possa non solo consigliare la parte dal punto di vista giuridico ma che possa contare su un team di Professionisti multidisciplinari, che operano su diversi livelli, anche all’estero, al fine di poter avviare indagini approfondite che chiariscano le condizioni economiche delle parti ma, ove sia richiesto, possano dare consulenza sugli aspetti psicologici della separazione soprattutto se sono coinvolti i minori.
La legge italiana prevede che si possa chiedere al giudice di pronunciare la separazione tra i coniugi con addebito nei confronti di quello che ha avuto comportamenti contrari ai doveri derivanti dal matrimonio come la fedeltà, l’assistenza morale e materiale (ossia il mantenimento di coniuge o figli), la fedeltà, l’obbligo di coabitazione. Questa decisione comporta alcune conseguenze economiche come l’esclusione del diritto al mantenimento e dei diritti successori.
Per approfondimenti ed informazioni sui documenti da reperire vai al post Separazione giudiziale
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