L’italiano che fa un incidente stradale all’estero ha diritto al risarcimento del danno in Italia
Assistenza Legale Incidenti Stradali | Studio Legale Marzorati
In questi ultimi anni, nonostante la presenza di altri mezzi di trasporto come treni ed aerei, molte persone utilizzano ancora l’automobile per spostarsi da uno stato ad un altro, ad esempio per lavoro, come accade per i transfrontalieri, con il rischio che si possa verificare un incidente tra macchine appartenenti a stati diversi.
Le problematiche che si possono verificare sono molte e, proprio, in questi casi, è necessario farsi assistere sin da subito da un avvocato esperto in questo settore in modo da rendere veloce e senza intoppi la procedura da seguire.
Incidente all’estero: cosa fare immediatamente
La prima cosa da tenere in conto quando si verifica un incidente all’estero è che tendenzialmente la legge che verrà applicata potrebbe essere quella dello stato in cui è avvenuto l’incidente. In questi casi, però, non è necessario affidarsi ad uno studio legale straniero, ma semplicemente ad un avvocato che abbia dimestichezza con le pratiche da svolgere. Per prima cosa è sempre necessario compilare il modulo Cai (Cid) che è simile in tutti i paesi europei:
– luogo dell’incidente;
– data e ora dell’incidente;
– generalità degli assicurati, del guidatore e del proprietario;
– nome delle assicurazioni;
– descrizione dell’incidente;
– descrizione dei danni;
– nome degli eventuali feriti;
– nome di eventuali testimoni;
– firma.
Incidente all’estero: il mandatario in Italia
Per gli Stati che appartengono al cosiddetto sistema Carta Verde, cioè gli Stati dell’Unione europea, oltre a Ucraina, Turchia, Tunisia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Iran, Israele, Bosnia, Bielorussia, Andorra e Albania, la legge ha previsto che in Italia sia sempre presente un rappresentante dell’assicurazione straniera. Questa persona è chiamata mandatario ed ha il ruolo di rappresentare la compagnia straniera nel nostro stato.
Incidente all’estero: come trovare il mandatario in Italia
Rivolgendosi ad un avvocato esperto, si eviterà di affaticarsi in inutili ricerche che spesso confondono e basta. L’avvocato infatti contatterà l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) e richiederà il nome del mandatario della compagnia assicurativa coinvolta. A questo punto si procederà con la richiesta di risarcimento al mandatario.
Il mandatario deve rispondere alle richieste del danneggiato da incidente stradale
Il danneggiato deve inviare tutta la documentazione necessaria in modo tale che il mandatario possa comunicare la propria offerta che, come previsto dalla legge, deve essere adatta al danno subito e ben motivata. Questa fase diventa fondamentale perché, nel caso in cui i documenti inviati all’assicurazione non fossero sufficienti, c’è il rischio di entrare in una sorta di balletto tra l’assicurazione, che chiede i documenti, e il danneggiato, che si impegna a recuperarli e poi inviarli: un avvocato esperto sa, al contrario, esattamente quali documenti sono necessari perché l’assicurazione non possa avanzare altre richieste, ma anzi debba rispondere rispettando determinate tempistiche:
– 90 giorni per fare un’offerta di risarcimento o per spiegare i motivi per cui l’offerta non può essere proposta.
Il mandatario può verificare l’esistenza del danno alla persona per incidente stradale
In caso di contestazione sui danni subiti da una persona, il soggetto danneggiato non può sottrarsi agli eventuali accertamenti che il mandatario avesse intenzione di eseguire.
A seguito di anni in cui sono stati riconosciuti risarcimenti eccessivi rispetto ai danni subiti, le assicurazioni, normalmente in questi casi, richiedono che sia finita la malattia della persona che ha subito dei danni (il che significa che il medico curante abbia già dichiarato che la persona sta bene e non è più in convalescenza) e poi chiede che il soggetto danneggiato venga visitato da un medico di fiducia dell’assicurazione per verificare i reali danni subiti. In questo caso, il danneggiato verrà visitato nel proprio paese.
Incidente all’estero in paese fuori dalla carta verde
Quando l’incidente avviene in un paese cosiddetto terzo, cioè che non appartiene al sistema carta verde, l’avvocato incaricato si rivolgerà direttamente all’ufficio centrale italiano (UCI) che provvederà a rintracciare la compagnia che dovrà occuparsi del risarcimento.
Anche in questo caso, le difficoltà nell’individuare il soggetto a cui rivolgere le proprie richieste possono essere facilmente superabili rivolgendosi ad un avvocato che saprà, in tempi brevi, individuare il soggetto giusto evitando inutili attività di ricerca e soprattutto evitando che il tempo trascorra e che venga tolta la possibilità di ottenere il risarcimento.
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