Incidente mortale: i genitori hanno diritto al risarcimento del danno per la morte del figlio
Assistenza Legale Incidenti Stradali | Studio Legale Marzorati
Ogni persona che abbia avuto un particolare rapporto affettivo con la vittima di un incidente ha diritto al risarcimento per il danno che ha subito. Ecco perché è sempre importante farsi assistere da un avvocato che può portare alla luce altre possibilità di risarcimento per il danneggiato e per i suoi cari. I casi più frequenti per ottenere questo tipo di risarcimento si verificano alla morte del danneggiato o ad una sua forte disabilità a causa dell’incidente.
Morte da incidente stradale e diritto al risarcimento
Quando l’incidente provoca la morte del danneggiato è possibile per i parenti, ottenere il risarcimento. Come è ovvio, però, il risarcimento non può essere uguale per tutti i parenti ma bisogna considerare tutte le circostanze del caso. I Giudici, nel corso degli anni, hanno limitato il numero delle persone che hanno diritto al risarcimento prevedendo lo stesso solo per gli ascendenti ed i discendenti in linea diretta anche di secondo grado (quando viene dimostrato uno stretto legame affettivo), i fratelli, il convivente more uxorio, i figli adottivi, il partner unito civilmente.
In questi casi, la famiglia o i parenti del defunto potranno dimostrare il rapporto di affetto con il morto e i danni subiti a causa della morte di quest’ultimo. I danni in questo caso, oltre che per la perdita del proprio caro, potranno essere valutati in base all’importanza economica che aveva il defunto nella famiglia, si pensi al padre di famiglia che manteneva moglie e figli grazie al proprio lavoro: in questa situazione il risarcimento dovuto sarà maggiore rispetto ad una situazione in cui il marito e la moglie lavoravano entrambi.
Resta il fatto che in tutti questi casi, la quantificazione del danno è un’operazione difficile per chi non ha le giuste competenze, con il rischio di non ottenere il giusto risarcimento.
Il calcolo del risarcimento per morte di un parente
I valori stabiliti dal Tribunale di Milano sono stati presi come base per calcolare il danno per la morte del parente:
SOGGETTI | DA | A |
a ciascun genitore per la morte del figlio | 163.080,00 euro | 326.150,00 euro |
a ciascun figlio per la morte del genitore | 163.080,00 euro | 326.150,00 euro |
al coniuge o convivente o partner unito civilmente sopravvissuto | 163.080,00 euro | 326.150,00 euro |
al fratello per la morte del fratello | 23.600,00 euro | 141.620,00 euro |
al nonno per la morte del nipote | 23.600,00 euro | 141.620,00 euro |
Il Tribunale di Milano non poteva stabilire tutti i casi possibili di soggetti che hanno diritto al risarcimento per la morte di un parente, ma con questa tabella, si potrà richiedere il risarcimento anche per casi o situazioni simili, ovviamente dimostrando il legame affettivo che c’era tra il defunto e chi chiede il risarcimento. Solo un avvocato esperto può conoscere le modalità per fare in modo che una situazione non compresa in questa tabella possa essere meritevole di risarcimento. Affidarsi ad un esperto del settore è poi fondamentale anche nei casi già previsti dal Tribunale di Milano, basti considerare infatti che il genitore che riceve il risarcimento per la morte del figlio potrebbe prendere da 163.080,00 euro fino ad una cifra pari al doppio, per cui la capacità dell’avvocato nel dimostrare il rapporto d’affetto tra genitore e figlio giocherà un ruolo decisivo.
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