Danno alla macchina in parcheggio a pagamento: come ottenere il risarcimento
Avvocato per risarcimento danni| Studio Legale Marzorati
I parcheggi a pagamento sono diventati la regola nei centri città. La presenza di un parcheggiatore può far credere che vi sia una maggiore attenzione contro il rischio di subire un danno alla propria auto, come una riga sulla portiera, uno specchietto o un vetro rotto, una gomma bucata, il paraurti rovinato. Questo senso di maggior protezione contro possibili danni è ancora più forte quando si tratta di aree parcheggio delimitate, transennate oppure al chiuso come nei parcheggi dei centri commerciali, dei cinema, dei supermercati, dei ristoranti e degli alberghi. La presenza di barriere fisiche crea la sensazione di poter fare affidamento sulla sorveglianza di chi gestisce il parcheggio a pagamento, ma non sempre è così.
Parcheggio a pagamento e responsabilità del custode per il danno alla macchina
Nel momento in cui si parcheggia o si entra in un parcheggio a pagamento si forma un contratto tra il proprietario della macchina e la società che gestisce il parcheggio. Per la legge si forma un contratto di deposito tra il proprietario della macchina e il gestore del parcheggio. Da questo si deduce quale sia la regola generale: in caso di danno in parcheggio a pagamento, il gestore del parcheggio è responsabile. Nonostante questa regola, vi sono delle situazioni che limitano la responsabilità del gestore a seconda del tipo di parcheggio e a seconda delle condizioni contrattuali. L’intervento di un avvocato esperto permette al proprietario dell’auto di verificare ogni situazione per ottenere il risarcimento dovuto.
I parcheggi a pagamento: strisce blu
I parcheggi a pagamento in strada non sono soggetti alla regola generale di custodia dell’auto. I comuni, infatti, possono chiedere il pagamento per la sosta in determinate aree senza offrire anche la custodia della macchina. Di conseguenza quando si lascia l’auto in parcheggi a pagamento in strada, le cosiddette aree blu, non ci sarà responsabilità del gestore del parcheggio in caso di danno alla macchina.
I parcheggi a pagamento: recintati
I parcheggi a pagamento in superficie ma recintati, oppure al chiuso seguono regole diverse. Per questi parcheggi, il gestore è responsabile in caso di danno all’auto e, affidandosi ad un avvocato esperto è possibile ottenere il risarcimento del danno subito.
Le informazioni all’entrata del parcheggio
La responsabilità delle società che gestiscono i parcheggi a pagamento può essere limitata dalle informazioni fornite al guidatore prima di entrare nel parcheggio. Il gestore del parcheggio per non essere responsabile in caso di danno all’auto, deve in modo chiaro informare il proprietario della macchina che si tratta di parcheggio non custodito prima che il guidatore entri nel parcheggio. Solo in questo modo il guidatore potrà capire se possa contare sulla custodia della propria auto da parte di chi gestisce il parcheggio a pagamento. Ovviamente, con l’aiuto di un avvocato sarà possibile verificare se la scritta di “parcheggio non custodito” o le altre informazioni fossero chiare e ben visibili dall’esterno e non solo dopo che si fosse entrati.
La responsabilità del gestore del parcheggio
Il gestore del parcheggio a pagamento è ritenuto responsabile in caso di danno alla macchina quando assume chiaramente la qualità di custode della macchina. Questo può avvenire sia in modo chiaro, comunicando al guidatore che si tratta di parcheggio custodito, oppure con un comportamento che faccia presumere che sia un parcheggio custodito, come ad esempio, il fatto di farsi consegnare le chiavi dal proprietario: il controllo delle chiavi significa avere il controllo della macchina e quindi l’obbligo di custodirla. In mancanza di queste condizioni potrà esserci responsabilità del gestore del parcheggio a pagamento per il danno alla macchina se il proprietario non sia stato messo in condizione di capire che non era offerta la custodia dell’auto prima di entrare nel parcheggio. La mancanza di una corretta comunicazione o di una comunicazione di esclusione di responsabilità che avviene solo dopo l’entrata nel parcheggio a pagamento non vale ad eliminare la responsabilità del gestore in caso di danno all’auto, permettendo al proprietario, con l’aiuto di un avvocato di ottenere il risarcimento dovuto
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