La mediazione familiare, un aiuto per risolvere il conflitto tra moglie e marito
Se tra moglie e marito sorge un conflitto che provoca una crisi matrimoniale, affrontare un percorso di mediazione familiare può diventare un valido aiuto per evitare lo spettro della separazione e del divorzio.
Come funziona la mediazione familiare
La mediazione familiare è un percorso che i due coniugi intraprendono insieme per riorganizzare gli equilibri della famiglia. È quel cammino che li porta a scegliere di comune accordo come determinare il loro presente e futuro.
Naturalmente, non sono soli ma vengono guidati e consigliati da una figura qualificata, il mediatore, il cui compito consiste proprio nell’aiutare marito e moglie a prendere decisioni che soddisfino le esigenze di entrambi. Il mediatore supporta la coppia e la aiuta a spianare la strada verso un accordo che, se tutto va bene, potrà far riconciliare marito e moglie.
Nel caso in cui la riconciliazione fosse impossibile, invece, il percorso effettuato al fianco del mediatore permetterà alla coppia, con l’ausilio di un avvocato familiarista, di procedere con una risoluzione consensuale del legame matrimoniale, ossia con un percorso meno difficile sia psicologicamente che a livello giuridico.
Quale ruolo ha l’Avvocato familiarista dopo la mediazione
Quando marito e moglie decidono di separarsi o di divorziare significa che il mediatore ha fallito nell’intento di farli riconciliare ma può aiutarli a trovare un punto d’incontro che è fondamentale anche da un punto di vista economico: un procedimento consensuale, infatti, risulterà essere più rapido e meno snervante ma anche decisamente più economico per la coppia.
In questa fase affidarsi ad un Avvocato familiarista è essenziale per essere sicuri che tutti gli aspetti giuridici vengano affrontati in modo professionale e che sia garantita una tutela dei diritti, anche economici, della famiglia.
La paura di chi si accinge ad affrontare una separazione o un divorzio è, spesso, quella di trovarsi nelle mani di una persona non specializzata in diritto di famiglia che, alla fine, chieda una parcella esorbitante senza offrire le necessarie tutele.
Chi pensa che tutti si possano occupare di procedimenti di famiglia, infatti, fa un grossolano errore. Avere a che fare con la crisi di un nucleo familiare è un incarico decisamente delicato, che può influenzare la vita dei coniugi, e degli eventuali figli, per sempre.
È importante che tra l’avvocato e il coniuge si crei un rapporto d’intesa, di collaborazione e soprattutto di fiducia: chi è coinvolto in un procedimento di separazione o divorzio non sempre è obiettivo sulla realtà dei fatti; ecco perché la fiducia è essenziale fin dal primo istante soprattutto se si vuole cercare di raggiungere un accordo, scopo che dovrebbe essere primario per tutti.
Al fine di trattare in modo organico una simile posizione l’Avvocato potrà farsi coadiuvare da altre figure professionali come psicologi e psicoterapeuti, anche infantili, o psichiatri che possono lavorare al fianco del legale per mitigare gli asti o per aiutare i figli a superare il momento in modo meno traumatico.