Incidente mortale pedone in Italia: il coniuge straniero ha diritto al risarcimento del danno per la morte del consorte | Avvocato italiano
Se il pedone subisce un incidente mortale in Italia il suo coniuge, anche straniero, ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno rivolgendosi ad un Avvocato italiano a seguito della morte del consorte. Tutti sappiamo che il pedone corre dei grandi rischi, anche perché una semplice caduta potrebbe trasformarsi in una tragedia, come nel caso di persona investita mentre attraversa la strada, mentre aspetta l’autobus sul marciapiede, o di una semplice perdita di equilibrio che porta, però, alla morte del pedone.
Il rapporto affettivo con la vittima
Ogni persona che abbia avuto un particolare rapporto affettivo con la vittima di un incidente ha diritto al risarcimento per il danno che ha subito. Ecco perché è sempre importante farsi assistere da un avvocato che può portare alla luce altre possibilità di risarcimento per il danneggiato e per i suoi cari. I casi più frequenti per ottenere questo tipo di risarcimento si verificano alla morte del danneggiato o ad una sua forte disabilità a causa dell’incidente.
Incidente dello straniero in Italia: il mandatario nel proprio paese non è necessario
La prima cosa da tenere in conto per i parenti di uno straniero è che se un incidente si verifica in Italia, la legge che verrà applicata sarà quella italiana, ossia quella dello stato in cui è avvenuto l’incidente. Per gli stati che appartengono al cosiddetto sistema carta verde, cioè gli stati dell’unione europea, oltre a Ucraina, Turchia, Tunisia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Iran, Israele, Bosnia, Bielorussia, Andorra e Albania, la legge ha previsto che sia sempre presente un rappresentante dell’assicurazione italiana. Questa persona è chiamata mandatario ed ha il ruolo di rappresentare la compagnia italiana nello stato straniero.
Incidente dello straniero in Italia: come trovare l’assicurazione responsabile
Rivolgendosi ad un avvocato italiano, si eviterà di affaticarsi in inutili ricerche che spesso confondono e basta. L’avvocato infatti si rivolgerà direttamente all’ufficio centrale italiano (UCI) che provvederà a rintracciare la compagnia che dovrà occuparsi del risarcimento.
Anche in questo caso, le difficoltà nell’individuare il soggetto a cui rivolgere le proprie richieste possono essere facilmente superabili rivolgendosi ad un avvocato italiano che saprà, in tempi brevi, individuare il soggetto giusto evitando inutili attività di ricerca e soprattutto evitando che il tempo trascorra e che venga tolta la possibilità di ottenere il risarcimento.
L’assicurazione deve rispondere alle richieste del danneggiato da incidente stradale
I parenti della vittima devono inviare tutta la documentazione necessaria in modo tale che l’assicurazione possa fare la propria offerta che, come previsto dalla legge, deve essere adatta al danno subito e ben motivata. Questa fase diventa fondamentale perché, nel caso in cui i documenti inviati all’assicurazione non fossero sufficienti, c’è il rischio di entrare in una sorta di balletto tra l’assicurazione, che chiede i documenti, e il danneggiato, che si impegna a recuperarli e poi inviarli. l’assicurazione, una volta ottenuti tutti i documenti deve rispettare determinate tempistiche:
– 90 giorni per fare un’offerta di risarcimento o per spiegare i motivi per cui l’offerta non può essere proposta.
Incidente dello straniero in Italia: lo straniero chiamato in giudizio
Quando l’incidente avviene in Italia con un veicolo straniero, la vicenda potrebbe non finire in modo stragiudiziale ma proseguire davanti al Giudice italiano. In questi casi è sempre meglio rivolgersi ad un avvocato italiano che possa andare in Giudizio, che conosca le regole del diritto italiano e che possa far valere tutti i diritti dello straniero.
Capita infatti che, non presentandosi in giudizio o affidandosi ad un avvocato straniero, alcune regole di diritto o alcuni cavilli della legge italiana possano portare ad essere condannati ingiustamente o, comunque, a pagare un risarcimento non corretto rispetto ai fatti che si sono verificati.
Morte da incidente stradale e diritto al risarcimento
Quando l’incidente provoca la morte del danneggiato è possibile per i parenti, ottenere il risarcimento. Come è ovvio, però, il risarcimento non può essere uguale per tutti i parenti ma bisogna considerare tutte le circostanze del caso. I Giudici, nel corso degli anni, hanno limitato il numero delle persone che hanno diritto al risarcimento prevedendo lo stesso solo per gli ascendenti ed i discendenti in linea diretta anche di secondo grado (quando viene dimostrato uno stretto legame affettivo), i fratelli, il convivente more uxorio, i figli adottivi, il partner unito civilmente.
In questi casi, la famiglia o i parenti del defunto potranno dimostrare il rapporto di affetto con il morto e i danni subiti a causa della morte di quest’ultimo. I danni in questo caso, oltre che per la perdita del proprio caro, potranno essere valutati in base all’importanza economica che aveva il defunto nella famiglia, si pensi al padre di famiglia che manteneva moglie e figli grazie al proprio lavoro: in questa situazione il risarcimento dovuto sarà maggiore rispetto ad una situazione in cui il marito e la moglie lavoravano entrambi.
Resta il fatto che in tutti questi casi, la quantificazione del danno è un’operazione difficile per chi non ha le giuste competenze, con il rischio di non ottenere il giusto risarcimento.
Il calcolo del risarcimento per morte di un parente
I valori stabiliti dal Tribunale di Milano sono stati presi come base per calcolare il danno per la morte del parente:
SOGGETTI | DA | A |
a ciascun genitore per la morte del figlio | 163.080,00 euro | 326.150,00 euro |
a ciascun figlio per la morte del genitore | 163.080,00 euro | 326.150,00 euro |
al coniuge o convivente o partner unito civilmente sopravvissuto | 163.080,00 euro | 326.150,00 euro |
al fratello per la morte del fratello | 23.600,00 euro | 141.620,00 euro |
al nonno per la morte del nipote | 23.600,00 euro | 141.620,00 euro |
Il Tribunale di Milano non poteva stabilire tutti i casi possibili di soggetti che hanno diritto al risarcimento per la morte di un parente, ma con questa tabella, si potrà richiedere il risarcimento anche per casi o situazioni simili, ovviamente dimostrando il legame affettivo che c’era tra il defunto e chi chiede il risarcimento.
Solo un avvocato esperto può conoscere le modalità per fare in modo che una situazione non compresa in questa tabella possa essere meritevole di risarcimento. Affidarsi ad un esperto del settore è poi fondamentale anche nei casi già previsti dal Tribunale di Milano, basti considerare infatti che il genitore che riceve il risarcimento per la morte del figlio potrebbe prendere da 163.080,00 euro fino ad una cifra pari al doppio, per cui la capacità dell’avvocato nel dimostrare il rapporto d’affetto tra genitore e figlio giocherà un ruolo decisivo.
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