Scuola sci e maestro: responsabilità per i danni al bambino dopo una caduta
Avvocato per risarcimento danni | Studio Legale Marzorati
I genitori che affidano ad una scuola di sci il proprio bambino fanno affidamento sulla scuola e sul maestro per l’incolumità del proprio figlio. In realtà la scuola di sci ha un vero e proprio obbligo di protezione volto a garantire l’integrità fisica del bambino. Nel caso di caduta pertanto, valutando attentamente la situazione, è possibile ottenere il risarcimento per i danni subiti dal proprio figlio.
Non basta la caduta per ottenere il risarcimento del danno
Il solo fatto di una caduta non giustifica il risarcimento dei danni da parte della scuola di sci, infatti proprio in questo sport, la possibilità di cadere è altamente probabile soprattutto nella fase in cui si sta imparando a sciare. Al contrario sarà necessario stabilire se la scuola ed il maestro abbiano rispettato i propri obblighi che si concentrano nel garantire la sicurezza dell’allievo. Sarà, pertanto necessario, comprendere come sono andati i fatti, se l’allievo era sorvegliato o se la caduta è avvenuta a causa di una distrazione del maestro. Allo stesso tempo sarà necessario comprendere se le piste su cui è stato portato l’allievo fossero adeguate alle sue capacità. Un bambino di 5 anni, alle prime armi, non potrà di certo scendere da una pista nera.
A chi richiedere il risarcimento
In caso di caduta e di mancato rispetto degli obblighi del maestro, sarà necessario comprendere contro chi agire per richiedere il risarcimento dei danni subiti dall’allievo. In questi casi è possibile richiedere direttamente alla scuola di sci il risarcimento del danno, in quanto il rapporto contrattuale che è nato risulta essere tra l’allievo e la scuola. Ciò non toglie che sia anche possibile richiedere il risarcimento al maestro che con un proprio comportamento negligente ha, per così dire, favorito la caduta dell’allievo.
I danni risarcibili
A seguito della caduta si subisce un danno per il quale si richiede il risarcimento. Da un lato c’è la categoria del danno patrimoniale che riguarda quei danni che intaccano i soldi del danneggiato, mentre dall’altro c’è il danno non patrimoniale (biologico, morale, esistenziale) che, in questi casi, riguarda quei danni che vanno a toccare la salute intesa in senso fisico e psicologico.
Le caratteristiche del danno patrimoniale a seguito di caduta
Il danno patrimoniale si divide in danno emergente e lucro cessante. Il danno emergente è quel danno che va direttamente a toccare il patrimonio del danneggiato, mentre il lucro cessante riguarda i guadagni che il danneggiato non è riuscito ad ottenere a causa dell’incidente.
In queste ipotesi, in caso di minore, alcune voci di risarcimento potranno essere richieste dai genitori che esercitano la patria potestà.
Il danno emergente
Un avvocato esperto potrà richiedere tutti i costi già sostenuti dal danneggiato, ovviamente documentandoli, ma fare anche una previsione per i danni futuri:
– danni passati: ad esempio costi di riparazione degli sci, costo della tuta da sci, costi delle medicine, costi per le visite mediche, costi per le terapie, costi per acquisto di cose rovinate nella caduta, costi per personale che viene ad aiutare in casa ecc.
– danni futuri: ad esempio per le terapie future, le medicine che si dovranno comprare, le visite di controllo, le persone che dovranno venire in casa per l’assistenza ecc.
Ovviamente, in caso di richiesta di danni futuri sarà necessario un approccio quasi matematico che dimostri la necessità di quelle spese future e la certezza che verranno sostenute.
La richiesta dei danni futuri è molto importante perché, a volte, capita che ci se renda conto di dover sostenere ulteriori spese che non erano state considerate e che, se non richieste immediatamente, non sarà possibile ottenere.
Il lucro cessante
In questo caso, farsi assistere da un avvocato permette di richiedere tutto quanto è giusto per ottenere il ristoro per le perdite subite anche dai genitori dell’allievo:
– lavorativo: se il genitore, per assistere il figlio è costretto ad assentarsi dal lavoro si potrà richiedere il risarcimento per l’impossibilità di guadagno per il libero professionista, per l’impossibilità di prendere lo stipendio per un lavoratore, per la diminuzione del reddito rispetto al periodo precedente;
– perdita di chance: per assistere il figlio, si configura per il genitore la perdita di un’opportunità, la mancata conclusione di un contratto, la mancata promozione in ambito lavorativo, la mancata partecipazione ad un concorso pubblico, oppure la perdita di un’opportunità per il bambino.
La dimostrazione del danno emergente è sicuramente più agevole rispetto ad alcuni casi che riguardano il lucro cessante, per il quale è necessario dimostrare che il mancato guadagno sia una diretta conseguenza della caduta. Per quanto riguarda la perdita di chance, l’avvocato del danneggiato dovrà utilizzare tutti i metodi dati dall’esperienza in questo campo per dimostrare che l’opportunità (la chance) era probabile, infatti la giurisprudenza su casi simili parla di probabilità e non di certezza.
Le caratteristiche del danno non patrimoniale
Il danno non patrimoniale si divide in danno biologico, morale ed esistenziale:
Danno biologico da caduta
Il danneggiato subisce lesioni a livello fisico o psicologico così gravi da modificare la qualità della sua vita, ad esempio un bambino che abbia subito una ferita profonda sul viso o, peggio, l’amputazione di un braccio, oppure quei danni a livello mentale che pur se non visibili esteriormente danneggiano l’equilibrio psicologico della persona.
In questi casi riuscire a valutare il vero danno subito è molto difficile: è necessario farsi assistere da un avvocato che avvalendosi di professionisti potrà ottenere certificati medici e perizie per poter stabilire il tipo di invalidità del danneggiato. Una valutazione sbagliata, infatti, può portare ad un risarcimento molto più basso di quello dovuto.
Danno morale da caduta
Le agitazioni e le ansie sofferte a causa di una caduta anche se sono passeggere.
In questo caso riuscire a provare l’ansia o la depressione momentanea che si prova a causa della caduta è molto difficile ed è sempre necessario farsi assistere da un avvocato esperto che possa consigliare i professionisti che sia in grado di accertare questo danno.
Danno esistenziale da caduta
La caduta costringe il danneggiato a modificare le proprie abitudini e la propria vita con il risultato di rinunciare ai propri sogni ed ai propri desideri.
In questo caso è fondamentale verificare se la caduta ha modificato le abitudini del danneggiato o anche se ha complicato le dinamiche familiari. Si pensi al bambino che a causa della caduta ha sempre paura di uscire di casa e quindi tutta la famiglia è costretta a non muoversi.
Questi danni che non sono esattamente visibili e riconoscibili, risultano di difficile valutazione oltre che di difficile quantificazione ed è per questo che un avvocato esperto potrà, con l’aiuto di medici e consulenti, dimostrare l’esistenza di questi danni.
I fattori che regolano i rapporti tra scuola di sci, maestro e allievo
– tra l’allievo e la scuola di sci nasce un contratto;
– la scuola e il maestro, in caso di caduta dell’allievo, dovranno dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno;
– lo sci è uno sport che implica delle cadute e, anche in caso di lesioni, non sempre il danno è risarcibile, ma si deve accertare la violazione degli obblighi da parte del maestro;
– nel caso in cui la causa della caduta sia attribuibile al maestro, sia la scuola che il maestro saranno tenuti a risarcire il danno.
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