Scioglimento dell’unione civile consensuale: tempi e procedura
Avvocato unioni civili e LGTB | Studio Legale Marzorati
Lo scioglimento dell’unione civile consensuale prevede una procedura semplificata e tempi di svolgimento brevi.
Cos’è lo scioglimento dell’unione civile consensuale?
L’unione civile può essere sciolta congiuntamente quando i due partners decidono di comune accordo di sciogliere il loro legame dopo aver raggiunto l’accordo sulle condizioni da applicare, anche sulle controversie economiche e patrimoniali.
Lo scioglimento consensuale è molto più vantaggioso di quello giudiziale perché è più veloce ed economico ed inoltre permette alle parti di regolare le questioni personali e patrimoniali in modo personalizzato e connesso alle proprie esigenze. In particolare le parti potranno decidere come determinare il contributo al mantenimento del più debole ma, anche, l’assegnazione della casa familiare e la suddivisione dei beni comuni (conti correnti, titoli, azioni, obbligazioni, immobili, beni di vario genere).
Come funziona lo scioglimento dell’unione civile consensuale e quanto dura
La procedura di scioglimento consensuale in Tribunale, che di solito è quello dell’ultima residenza comune, si inizia con la dichiarazione di scioglimento da effettuare presso l’Ufficiale di stato civile del comune di residenza.
Dopo tre mesi si procede con il deposito di un ricorso, da parte di un Avvocato, che deve contenere l’indicazione dei motivi e delle condizioni che regolano lo scioglimento.
La durata è variabile a seconda della curia prescelta e del numero di cause gestite da ciascun ufficio giudiziario. Tendenzialmente è prevista la fissazione dell’udienza di comparizione personale in un tempo che va da uno a quattro mesi rispetto al deposito del ricorso. Durante l’udienza dinanzi al Collegio, composto di norma da 3 giudici, le parti esprimono la volontà di divorziare e danno l’assenso alle condizioni personali e patrimoniali scritte a verbale. Successivamente verrà emessa una sentenza che riporta le concordate condizioni che sono state esaminate e approvate dal Tribunale e dal Pubblico Ministero. A questo punto lo scioglimento è definitivo e viene trascritto sui registri dello stato civile.
Se si sceglie la negoziazione assistita si procede con la scrittura dell’accordo presso lo Studio dell’Avvocato e si completa il procedimento dopo circa venti giorni, comprensivi della trascrizione sui registri del Comune dove è stata celebrata l’unione.
Per quanto riguarda la procedura dinanzi all’Ufficiale di stato civile la tempistica varia a seconda del Comune di residenza, in merito, quindi, sarà necessario contattare gli uffici preposti.
Anche in caso di ricorso consensuale è sempre consigliabile farsi assistere da un legale che abbia l’esperienza necessaria per accompagnare la coppia durante il percorso che porta allo scioglimento a partire dagli incontri tra i partners per individuare la situazione economica e reddituale fino all’assistenza durante la procedura dinanzi al Tribunale o a quella di negoziazione.
A seconda delle esigenze di ciascun nucleo familiare potrebbe essere utile che l’Avvocato sia coadiuvato da collaboratori, quali psicologi, psicoterapeuti o mediatori, commercialisti e notai che abbiano un’esperienza che permetta di garantire assistenza anche nel caso in cui lo scioglimento abbia profili internazionali.
Quale documentazione occorre per lo scioglimento consensuale dell’unione civile
– Certificato di unione civile
– stato di famiglia di entrambi gli uniti;
– certificato di residenza di entrambe le parti (certificato di stato di famiglia e di residenza possono essere anche contestuali in unico certificato). Alcuni Tribunali accettano anche l’autocertificazione;
– Copia del documento di identità e del codice fiscale degli uniti;
– Dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi gli uniti.
I certificati possono essere depositati in carta libera come prevede l’art. 19 della legge n.74/1987 per uso separazione o divorzio e sono esenti da imposta da bollo eccetto eventuali diritti di segreteria pari a pochi centesimi di Euro. Molti comuni li rilasciano anche on-line e hanno la stessa valenza legale di quelli cartacei. I certificati sono validi sei mesi.
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