Scioglimento dell’unione civile consensuale: tempi e procedura
Avvocato unioni civili e LGTB | Studio Legale Marzorati
Anche per lo scioglimento dell’unione civile può essere applicata la procedura di negoziazione assistita: i partners possono procedere senza andare in Tribunale e senza assistere ad alcuna udienza sottoscrivendo la convenzione con l’assistenza di un Avvocato.
Le parti devono accordarsi su tutte le condizioni relative i loro rapporti personali e patrimoniali, comprese le questioni relative ad un eventuale assegno per la parte più debole e scegliere un Avvocato dal quale farsi assistere (può essere un Professionista a difendere entrambi oppure un legale per ciascuna parte).
La coppia può anche decidere di effettuare trasferimenti immobiliari o patrimoniali e ratificarli nella convenzione di negoziazione assistita.
Il ruolo dell’Avvocato in questa fase è molto importante perché deve aiutare il Cliente o i Clienti a valutare le questioni più delicate da inserire nell’accordo, soprattutto dal punto di vista patrimoniale, in modo da non giungere ad una definizione sconveniente oppure illegittima che potrebbe non ottenere il nulla osta dalla Procura.
L’accordo raggiunto, infatti, dovrà essere inoltrato alla Procura della Repubblica ed autorizzato dal Pubblico Ministero che concede il nulla osta così da poter essere annotato sui registri delle unioni civili.
Lo scioglimento in questo caso si ottiene con tempistiche molto ristrette.
Dopo aver individuato tutte le condizioni, anche economiche, che regoleranno i rapporti tra le parti l’iter si completa dopo circa un mese (ad eccezione di casi in cui la Procura della Repubblica competente sia eccessivamente carica di fascicoli e quindi ritardi nel rilascio delle autorizzazioni).
Per ulteriori informazioni o approfondimenti vai al post sulla Negoziazione Assistita.
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